venerdì 18 aprile 2014

Trobàr: dopo Max Manfredi anche Enrico De Angelis e Davide Van De Sfroos


Trobàr - viaggio alla ricerca della canzone è un docufilm che vuole esplorare il territorio di un'arte difficile, in bilico tra musica e letteratura, oggi messa in ginocchio da una crisi del mercato discografico. Il documentario raccoglie le testimonianze e le opinioni di chi la canzone la fa: cos'è una canzone d'autore, e quale può essere oggi il legame tra la musica e la terra da cui proviene? 
Il documentario si sta sponsorizzando tramite crowdfunding: la sua realizzazione è affidata al pubblico, che può preacquistare copie del dvd sostenendo il progetto sul portale BeCrowdy.  
I lavori per il documentario sono iniziati intervistando Massimo Zamboni e Giorgio Maimone. Negli ultimi giorni hanno aderito al progetto altri tre grandi personaggi.
Max Manfredi, cantautore genovese, noto ai più per avere ospitato Fabrizio de André in un suo brano, La fiera della Maddalena. Max ha riflettuto a lungo sulla canzone, sulla sua identità, le sue peculiarità, e il suo punto di vista non è solo quello di un musicista, ma anche quello di un poeta che fa canzoni. Ha iniziato il suo discorso parlando di Giraut Riquier, considerato l'ultimo dei trovatori, che di sé pensava di essere arrivato fuori tempo massimo - ossia la stessa sensazione che ha spinto Ugo Cattabiani, Rocco Rosignoli e Luca Vitali a cercare la quintessenza della canzone in questo viaggio che è Trobàr.

Ugo Cattabiani, Luca Vitali e Max Manfredi


Si è poi prestato all'intervista Enrico De Angelis, giornalista e membro del Club Tenco, che fu il primo a utilizzare, nel 1969, il termine "canzone d'autore", una definizione che deve essere intesa non come denominazione di un genere, ma come caratteristica trasversale alle proposte musicali più svariate.

Enrico De Angelis impugna la minuta dell'articolo
del 1969 in cui per la prima volta usò l'espressione
"canzone d'autore".


Grazie a Enrico De Angelis, il team si è imbattuto nell'occasione di intervistare il cantautore comasco Davide Van De Sfroos. Il folker lombardo era per caso a Verona per presentare il suo ultimo album Goga magoga alla Feltrinelli. È stato molto disponibile e si è lasciato fare molte domande, senza risparmiarsi nelle risposte, lucide, illuminanti e veraci come i testi delle sue canzoni. 

Davide Van De Sfroos, Luca Vitali e Rocco Rosignoli

Il progetto Trobàr sta crescendo, acquista credibilità e fiducia, e il livello degli ospiti rimane altissimo. Siamo molto contenti di questo percorso, e vi invitiamo a sostenere il nostro documentario con una donazione su BeCrowdy.

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