martedì 22 aprile 2014

Alessandria, Enrico Deregibus e L'Isola Ritrovata

Venerdì 18 aprile abbiamo preso auto, armi e bagagli e ci siamo diretti verso il Piemonte. Non per una gita prepasquale, anche se la meta era un luogo di grande interesse, ma per il nostro documentario: siamo andati ad Alessandria, dove abbiamo incontrato Enrico Deregibus, giornalista e operatore culturale nel settore musicale. Specializzato in canzone d'autore, Enrico ci ha dato appuntamento all'Isola Ritrovata, locale di Alessandria dedicato alla canzone, dove sono passati tutti i nomi più grandi di questo tempo. Il locale è stato aperto da Ezio Poli, socio storico del Club Tenco, che ha voluto creare un'oasi dedicata alla musica dal vivo in questi anni un po' desolati.

Ugo Cattabiani, Ezio Poli ed Enrico Deregibus 
sul palco de L'Isola Ritrovata

Enrico Deregibus si è lasciato intervistare a lungo. Ha parlato di numerosi episodi narrati nel suo ultimo libro Chi se ne frega della musica, e ha portato il suo punto di vista prezioso su una serie di interrogativi che abbiamo fatto nostri con Trobàr: quanto sono legate la musica e la terra da cui proviene? Che cos'è una canozne d'autore, e quando si può definire tale? Si sono toccati un sacco di argomenti, dalla dissoluzione dell'oggetto disco all'atomizzazione della canzone, dalla fruizione digitale all'importanza della performance dal vivo, dalla canzone come simbolo di un'epoca al suo stretto legame con un presente che la vede ancora viva, per quanto distante dai riflettori che furono suoi in tempi nemmeno troppo lontani. 
Enrico Deregibus è un affabulatore, sa raccontare e conosce perfettamente l'argomento di cui racconta: il suo contributo a Trobàr acquista un peso specifico notevole.
Un altro personaggio di grande spessore si è prestato alla nostra causa: Ezio Poli, il creatore dell'Isola Ritrovata. Un uomo che ha visto e conosciuto tutti i grandi della canzone, che ha visto mutare le epoche e le scene, ma che ha mantenuto sempre intatta la passione per l'arte della canzone, al punto da aprire un locale a lei dedicato. La sua intervista è stata decisamente emozionante, e non vediamo l'ora di potervela mostrare. 

Ezio Poli al bancone dell'Isola

Il progetto continua a crescere, raccoglie testimonianze sempre più interessanti e variegate; si stanno aprendo nuovi spiragli di collaborazione su cui vi informeremo a breve, nel frattempo vi invitiamo a sostenere il nostro lavoro facendo una donazione su BeCrowdy, la piattaforma di crowdfunding su cui stiamo finanziando il nostro documentario. I soldi raccolti saranno utilizzati per la stampa dei DVD e per le nostre spese di spostamento. Quindi donate, donate, donate!

venerdì 18 aprile 2014

Trobàr: dopo Max Manfredi anche Enrico De Angelis e Davide Van De Sfroos


Trobàr - viaggio alla ricerca della canzone è un docufilm che vuole esplorare il territorio di un'arte difficile, in bilico tra musica e letteratura, oggi messa in ginocchio da una crisi del mercato discografico. Il documentario raccoglie le testimonianze e le opinioni di chi la canzone la fa: cos'è una canzone d'autore, e quale può essere oggi il legame tra la musica e la terra da cui proviene? 
Il documentario si sta sponsorizzando tramite crowdfunding: la sua realizzazione è affidata al pubblico, che può preacquistare copie del dvd sostenendo il progetto sul portale BeCrowdy.  
I lavori per il documentario sono iniziati intervistando Massimo Zamboni e Giorgio Maimone. Negli ultimi giorni hanno aderito al progetto altri tre grandi personaggi.
Max Manfredi, cantautore genovese, noto ai più per avere ospitato Fabrizio de André in un suo brano, La fiera della Maddalena. Max ha riflettuto a lungo sulla canzone, sulla sua identità, le sue peculiarità, e il suo punto di vista non è solo quello di un musicista, ma anche quello di un poeta che fa canzoni. Ha iniziato il suo discorso parlando di Giraut Riquier, considerato l'ultimo dei trovatori, che di sé pensava di essere arrivato fuori tempo massimo - ossia la stessa sensazione che ha spinto Ugo Cattabiani, Rocco Rosignoli e Luca Vitali a cercare la quintessenza della canzone in questo viaggio che è Trobàr.

Ugo Cattabiani, Luca Vitali e Max Manfredi


Si è poi prestato all'intervista Enrico De Angelis, giornalista e membro del Club Tenco, che fu il primo a utilizzare, nel 1969, il termine "canzone d'autore", una definizione che deve essere intesa non come denominazione di un genere, ma come caratteristica trasversale alle proposte musicali più svariate.

Enrico De Angelis impugna la minuta dell'articolo
del 1969 in cui per la prima volta usò l'espressione
"canzone d'autore".


Grazie a Enrico De Angelis, il team si è imbattuto nell'occasione di intervistare il cantautore comasco Davide Van De Sfroos. Il folker lombardo era per caso a Verona per presentare il suo ultimo album Goga magoga alla Feltrinelli. È stato molto disponibile e si è lasciato fare molte domande, senza risparmiarsi nelle risposte, lucide, illuminanti e veraci come i testi delle sue canzoni. 

Davide Van De Sfroos, Luca Vitali e Rocco Rosignoli

Il progetto Trobàr sta crescendo, acquista credibilità e fiducia, e il livello degli ospiti rimane altissimo. Siamo molto contenti di questo percorso, e vi invitiamo a sostenere il nostro documentario con una donazione su BeCrowdy.

martedì 15 aprile 2014

Max Manfredi con noi in una giornata bolognese

Uno tra gli scrittori di canzoni più grandi del nostro tempo è Max Manfredi. Conosciuto dai più per avere ospitato Fabrizio de André nel suo album del 1994 Max, nel brano La fiera della Maddalena, Max è ben di più di questo: ha al suo attivo una discografia centellinata nell'arco di vent'anni, che va da Le parole del gatto con cui iniziò fino al nascituro Dremong, finanziato tramite crowdfunding come il nostro progetto

Ugo Cattabiani, Max Manfredi e Luca Vitali

Ieri era di passaggio a Bologna, dove la sera avrebbe tenuto un concerto all'Arci Angolo B. Al pomeriggio ha acconsentito a incontrarci e a lasciarsi fare qualche domanda per il nostro docufilm. Ha iniziato il suo discorso parlando di Giraut Riquier, considerato l'ultimo dei trovatori, che di sé pensava di essere arrivato fuori tempo massimo - ossia la stessa sensazione che ci ha spinto a cercare la quintessenza della canzone in questo viaggio che è Trobàr. Questo per dire che la sensazione di fine di un'epoca, di esaurimento delle possibilità, non è certo cosa nuova.
Da qui il discorso si è allargato fino alla canzone d'autore, si è spinto indietro nel tempo fino agli aedi greci, e si è allargato al di là del campo dell'arte, spingendosi a considerare le teorie scientifiche dell'epoca nostra, che portano a escludere che la storia si muova in una direzione progressiva e necessaria. 
Naturalmente non vi diremo tutto. Se volete sapere cosa ha detto Max Manfredi, e vedere la sua intervista, ci serve il vostro contributo al finanziamento del progetto. Come? Ma naturalmente tramite Becrowdy! 


Ringraziamo tantissimo Max Manfredi per la disponibilità. Avere l'appoggio di un artista del suo calibro è una grande occasione per il nostro piccolo progettino partito dal basso. Speriamo che la sua presenza possa smuovere la curiosità di altri potenziali raisers che ancora non hanno contribuito alla realizzazione del nostro documentario!

domenica 13 aprile 2014

Domani un incontro con un grande artista

Domani un incontro con un grande artista. Non vogliamo anticiparvi chi è, ma chi è più "sul pezzo" non faticherà a capirlo dalla foto che postiamo qui sotto...


venerdì 11 aprile 2014

Segnalazione su Prima Pagina (RE)

Mercoledì 9 aprile è uscito un articolo dedicato al nostro progetto Trobàr su Prima pagina, quotidiano di Reggio Emilia! 
Come sempre vi ricordo che il prgetto Trobàr si può finanziare tramite Becrowdy. La piattaforma è sicura e semplice da usare; se tuttavia avete poca dimestichezza con i pagamenti e gli acquisti su internet, contattateci, vi diremo come fare per aggirare il web (in maniera assolutamente pulita e, ovviamente, legale)!  


giovedì 10 aprile 2014

Trobàr sulla Gazzetta di Parma!

Oggi, 10 aprile 2014, Francesco Monaco ci ha dedicato un bell'articolo sulla Gazzetta di Parma. Il nostro crowdfunding procede, date una mano anche voi! Se vi è scomodo fare un'offerta su internet, contattateci su facebook oppure via mail e troveremo un altro modo.


lunedì 7 aprile 2014

Trobar sulla stampa, il trailer è su repubblica.it

Repubblica.it ha dedicato un articolo nella home al nostro progetto Trobàr. Oltre a Repubblica hanno dato spazio alla notizia anche diverse testate parmigiane: Rosso Parma, Parma Today, e il portale Nonsoloeventi. Il progetto sta ingranando ma ancora siamo lontani dal traguardo. Potete darci una mano facendo la vostra donazione su BeCrowdy. Tra le ricompense, oltre a copia del DVD, trovate altre idee appetitose! C'è anche una sezione speciale per le aziende che volessero aiutarci a realizzare il progetto. Dateci un'occhiata, e lasciateci un offerta, ve ne saremo enormemente grati!

Dietro le quinte: Luca Vitali riprende 
il giornalista Giorgio Maimone

giovedì 3 aprile 2014

TROBÅR: IL PROGETTO È ONLINE

Da oggi è possibile fare la propria donazione per sostenere il progetto Trobàr. Come? Andando su Becrowdy alla scheda del progetto, selezionando una delle ricompense visibili sulla destra, ed effettuando il proprio pagamento. Se il progetto non riuscisse a raccogliere la cifra prevista, i soldi vi saranno restituiti. Il tuo contributo è a rischio zero, e ti dà la possibilità di esser parte di un progetto bellissimo!



mercoledì 2 aprile 2014

3 aprile 2014 - Trobàr al BeCrowdy Launch Party!

Domani 3 aprile 2014 alle 18.30 avrà luogo il BeCrowdy Launch Party. durante questa festa verranno presentati i primi progetti che approderanno sulla piattaforma fin da domani stesso. Tra di essi, il nostro Trobàr - viaggio alla ricerca della canzone. Riportiamo il comunicato diffuso da On/Off, officina di coworking con sede in Parma, dove la Start Up Becrowdy si è sviluppata! 





Una delle start-up incubate dall'Officina ON/OFF è finalmente pronta per il lancio!



Dal 3 aprile 2014 sarà ufficialmente online BeCrowdy, la nuova piattaforma di crowdfunding reward-based per progetti artistici e culturali.
Vi aspettiamo questo giovedì 3 aprile alle 18.30 presso ON/OFF Officina di Coworking per il BeCrowdy Launch Party! 
Di seguito, il comunicato stampa del lancio della piattaforma.

È ARRIVATA BECROWDY

LA PIATTAFORMA DI CROWDFUNDING MADE IN PARMA

Cultura e denaro hanno sempre avuto un rapporto complicato e controverso. L’arte ha un valore inestimabile sul quale però si investono sempre meno fondi e risorse. Per cambiare le cose è nata BeCrowdy.

BeCrowdy è la nuova piattaforma di crowdfunding reward-based per progetti culturali e artistici che sarà online dal 3 aprile 2014. Tra i progetti imprenditoriali vincitori del bando ON/OFF rivolto a giovani under 30, promosso dal Comune di Parma e finanziato da Fondazione Cariparma, BeCrowdy è attualmente start-up residente presso lo spazio ON/OFF Officina di Coworking per l’Occupabilità Giovanile.

ll crowdfunding è il finanziamento "dal basso", lo sforzo collettivo di singoli individui per sostenere economicamente progetti e idee, sfruttando la potenzialità del web. Nel modello reward-based, il pubblico partecipa in modo attivo al processo di creazione dei progetti presentati, finanziandoli e ricevendo in cambio delle “ricompense” ad hoc.

L'obiettivo di BeCrowdy è quello di fornire a coloro che operano in ambito artistico la possibilità di reperire fondi per progetti che non hanno una sufficiente fattibilità economica.L’intento è creare un punto d’incontro tra artisti, promoter culturali e fruitori, diventando così il portale di riferimento per un’unica grande community desiderosa di sostenere la cultura in modo attivo e partecipato. Saranno presentati e promossi progetti ed eventi nei campi delle arti visive e performative, dell’editoria e della musica.

Il funzionamento è semplice: l’artista o il promoter apre una campagna dedicata al progetto che vuole realizzare sul sito www.becrowdy.com indicando la cifra di cui ha bisogno e i tempi che necessita per raccoglierla. Per incentivare le donazioni da parte della community, a fronte di ogni quota versata, crea delle “ricompense”, dei riconoscimenti, tangibili o simbolici, strettamente legati al progetto. Al termine della campagna, per la regola della trasparenza “All or Nothing”, il progettista riceve la somma raccolta solo se il traguardo economico prefissato viene raggiunto o superato.

Secondo le stime, fino all’ottobre 2013 il crowdfunding ha prodotto in Italia un valore complessivo superiore ai 22 milioni di euro. Anche se in ritardo rispetto all’estero, nel nostro paese sta assumendo dimensioni sempre più importanti, rappresentando un canale di sostegno alternativo alle logiche tradizionali di finanziamento.
I primi progetti a partire su www.becrowdy.com saranno la Festa Viva L’Italia promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Virtuosi, dal Circolo Arci Fuori Orario e da Il Fatto Quotidiano, la mostra Parma Dorme del fotografo Gianni Pezzani curata da Andrea Tinterri, il docufilm Trobàr – Viaggio alla ricerca della canzone di Ugo Cattabiani e Rocco Rosignoli della Rigoletto Records, il festival internazionale di musica indipendente Beatscape 4.0 dell’Associazione Amici del MARTE Mediateca Arte Eventi e il progetto di poesia d’assalto itinerante La Poesia Fa Strada dell’artista milanese Ivan Tresoldi.

www.becrowdy.com
info@becrowdy.com

Il trailer del film

Il chitarrista Massimo Zamboni (ex CCCP e CSI) e il giornalista e critico musicale Giorgio Maimone (Il Sole 24 ore, BiElle.org) raccontano l'universo della canzone. Sono solo due degli ospiti che avranno voce nel nostro docufilm "Trobàr", finanziato in crowdfunding tramite http://www.becrowdy.com.