Venerdì 18 aprile abbiamo preso auto, armi e bagagli e ci siamo diretti verso il Piemonte. Non per una gita prepasquale, anche se la meta era un luogo di grande interesse, ma per il nostro documentario: siamo andati ad Alessandria, dove abbiamo incontrato Enrico Deregibus, giornalista e operatore culturale nel settore musicale. Specializzato in canzone d'autore, Enrico ci ha dato appuntamento all'Isola Ritrovata, locale di Alessandria dedicato alla canzone, dove sono passati tutti i nomi più grandi di questo tempo. Il locale è stato aperto da Ezio Poli, socio storico del Club Tenco, che ha voluto creare un'oasi dedicata alla musica dal vivo in questi anni un po' desolati.
Ugo Cattabiani, Ezio Poli ed Enrico Deregibus
sul palco de L'Isola Ritrovata
Enrico Deregibus si è lasciato intervistare a lungo. Ha parlato di numerosi episodi narrati nel suo ultimo libro Chi se ne frega della musica, e ha portato il suo punto di vista prezioso su una serie di interrogativi che abbiamo fatto nostri con Trobàr: quanto sono legate la musica e la terra da cui proviene? Che cos'è una canozne d'autore, e quando si può definire tale? Si sono toccati un sacco di argomenti, dalla dissoluzione dell'oggetto disco all'atomizzazione della canzone, dalla fruizione digitale all'importanza della performance dal vivo, dalla canzone come simbolo di un'epoca al suo stretto legame con un presente che la vede ancora viva, per quanto distante dai riflettori che furono suoi in tempi nemmeno troppo lontani.
Enrico Deregibus è un affabulatore, sa raccontare e conosce perfettamente l'argomento di cui racconta: il suo contributo a Trobàr acquista un peso specifico notevole.
Un altro personaggio di grande spessore si è prestato alla nostra causa: Ezio Poli, il creatore dell'Isola Ritrovata. Un uomo che ha visto e conosciuto tutti i grandi della canzone, che ha visto mutare le epoche e le scene, ma che ha mantenuto sempre intatta la passione per l'arte della canzone, al punto da aprire un locale a lei dedicato. La sua intervista è stata decisamente emozionante, e non vediamo l'ora di potervela mostrare.
Ezio Poli al bancone dell'Isola
Il progetto continua a crescere, raccoglie testimonianze sempre più interessanti e variegate; si stanno aprendo nuovi spiragli di collaborazione su cui vi informeremo a breve, nel frattempo vi invitiamo a sostenere il nostro lavoro facendo una donazione su BeCrowdy, la piattaforma di crowdfunding su cui stiamo finanziando il nostro documentario. I soldi raccolti saranno utilizzati per la stampa dei DVD e per le nostre spese di spostamento. Quindi donate, donate, donate!
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